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L’Europa da problema a risorsa: le sfide degli Stati Uniti d’Europa e dell’uguaglianza DI GIUSEPPE LUMIA ·

Di seguito il mio contributo alla Conferenza Programmatica di Fronte Democratico, che è stata organizzata a Bari dall’Area Emiliano, in vista della Conferenza nazionale del Pd. L’Europa è un problema e al tempo stesso una risorsa. È un grave problema perché è ancora dentro il ciclo della crisi. Crisi strutturale sia sulla sua identità che sui versanti politico-istituzionale ed economico-sociale, con particolare riferimento al tema delle difficoltà in cui versano il ceto medio e gli strati popolari. La crisi dell’Europa alimenta il populismo, il sovranismo nazionalista e il ritorno preponderante al consenso verso le destre estreme. L’Europa è anche una straordinaria e potenziale risorsa. L’Europa può diventare il sogno intorno cui mobilitare intere generazioni, su cui elaborare un’idea progetto in grado di rilanciare la politica e di selezionare la nuova classe dirigente, facendo della crescita economica una strategia reale e concreta. Per far questo deve imboccare la strada coraggi...

STATI UNITI D'EUROPA - DOPO ELEZIONI TEDESCHE, UNA META riflessione di Giuseppe Lumia

Anche in Germania si è giunti al voto. Mesi e mesi di campagna elettorale e di attese. Nessuna novità: l’ennesima vittoria di Angela Merkel, la severa sconfitta del SPD guidato da Martin Schulz e l’emergere del partito della destra estrema (AFD), che giunge il 12% dei consensi. La vittoria della Merkel e l’affacciarsi della destra estrema sono state ampiamente discusse e analizzate. La sconfitta del partito socialdemocratico (SPD) un po’ meno, perchè sembra che segua lo stesso destino negativo dei progressisti di altri Paesi, che via via vanno al voto. Vorrei soffermarmi proprio su quest’ultimo dato per riflettere insieme e trarre la dovuta lezione. Per molti versi è sempre la stessa, così come lo è stata la Brexit in Inghilterra, la vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti ed i risultati elettorali precedenti in Olanda e in Francia. Sono sempre più convinto che i grandi partiti progressisti, in qualunque Paese avanzato operino, hanno due temi che li dilaniano al punto da far ...

STATI UNITI D'EUROPA -- VOLERE E' POTERE di Salvatore Calleri

Da un sogno per pochi gli Stati Uniti d'Europa diventano una necessità. Oggi più che mai si intravedono da un punto di vista sociale e politico delle grosse nubi sovraniste e dannose per il mondo intero e l'Europa  rischia da un lato di non pesare quanto merita e dall'altro di rimanere stritolata dagli eventi. I punti di crisi principali sono: 1) il discorso iper sovranista di Trump all'ONU; 2) la rinascita del sovranismo in Europa con gli stati dell'est che non vogliono ottemperare alle sentenze di condanna sui profughi; 3) la brexit che ogni giorno che passa rischia di essere inutilmente dannosa per i cittadini britannici e che causerà nel medio periodo problemi con Irlanda e Scozia; 4) la risposta sovranista dura della Spagna alla richiesta indipendentista e paradossalmente europeista dei catalani può avere un effetto destabilizzante a 360 gradi; 5) la tendenza della Germania a preferire non tanto il federalismo ma il confederalismo all'interno del...

UNA INTELLIGENCE EUROPEA.... SUBITO di Salvatore Calleri

Bruxelles, Parigi, Barcellona, Nizza, Londra, la Germania e la Finlandia... Ma cosa si aspetta a creare una inteligence europea vera e propria? I tempi sono maturi. Esiste persino una base da cui partire: l'EUROPOL. Occorre agire e soprattutto non aspettare la prossima strage.

LUMIA: STATI UNITI D'EUROPA PER COMBATTERE I TRAFFICANTI

SMALL BRITAIN O STATI UNITI D'EUROPA analisi di Salvatore Calleri

Elezioni in Gran Bretagna. La May ha avuto la classica vittoria di Pirro, ossia ha de facto perso. Eppure se i britannici si ricordassero della loro importanza da un punto di vista storico, non si troverebbero nella situazione pazzesca di oggi in cui si sono cacciati e dalla quale faticano ad uscire. Oggi la May non penso abbia la capacità politica di guidare la Gran Bretagna. Ha sbagliato tutto ciò che poteva sbagliare... In primis andare al voto.  Poi può guidare un paese chi da contraria alla brexit si converte ad una hard brexit? No. La Gran Bretagna per la sua stessa ragione di esistere non può chiudersi in se stessa o guardare all'America di Trump e basta. Il costo altissimo della uscita dalla UE è in grado di azzoppare qualunque programma politico di qualunque partito britannico... Persino quello bellissimo di Corbyn, il vero vincitore delle ultime elezioni. Detto questo se oggi esistesse qualcuno alla Churchill in Gran Bretagna si assisterebbe probabilmente dopo...

Clima, la migliore risposta a Trump sono gli Stati Uniti d’Europa riflessione di Giuseppe Lumia

Trump ha scelto: l’accordo di Parigi sul clima viene messo radicalmente in discussione. Una scelta non da poco! In sostanza, il cambiamento climatico che sta danneggiando irreparabilmente l’ecosistema del nostro Pianeta-Terra e che rischia di compromettere il futuro delle nostre stesse generazioni non è più una priorità per la più importante potenza mondiale del mondo, come lo era faticosamente diventato con la presidenza Obama. Trump spinge per riprendere il sostegno alla vecchia industria e frena sull’oramai vasto e ricco comparto produttivo e occupazionale dell’energia rinnovabile. Hanno fatto bene Gentiloni e gli altri leader europei a rispondere picche a Trump e a confermare gli impegni presi nella capitale francese. D’altra parte era prevedibile che Trump, dopo aver investito da subito sull’industria delle armi, desse ora una mano all’altra industria, quella più tradizionale del carbone, scesa anch’essa a suo sostegno per le elezioni presidenziali di pochi mesi fa. Ma diciamo...