L’Europa da problema a risorsa: le sfide degli Stati Uniti d’Europa e dell’uguaglianza DI GIUSEPPE LUMIA ·
Di seguito il mio contributo alla Conferenza Programmatica di Fronte Democratico, che è stata organizzata a Bari dall’Area Emiliano, in vista della Conferenza nazionale del Pd.
L’Europa è un problema e al tempo stesso una risorsa. È un grave problema perché è ancora dentro il ciclo della crisi. Crisi strutturale sia sulla sua identità che sui versanti politico-istituzionale ed economico-sociale, con particolare riferimento al tema delle difficoltà in cui versano il ceto medio e gli strati popolari. La crisi dell’Europa alimenta il populismo, il sovranismo nazionalista e il ritorno preponderante al consenso verso le destre estreme.
L’Europa è anche una straordinaria e potenziale risorsa. L’Europa può diventare il sogno intorno cui mobilitare intere generazioni, su cui elaborare un’idea progetto in grado di rilanciare la politica e di selezionare la nuova classe dirigente, facendo della crescita economica una strategia reale e concreta.
Per far questo deve imboccare la strada coraggiosa degli Stati Uniti d’Europa, con una road map in grado di coinvolgere e rendere partecipi la società, le istituzioni e la politica.
Juncker ha lanciato una proposta sul cammino da compiere, così anche Macron. La stessa Merkel si appresta a farlo. Il grande assente risulta invece il Partito socialista europeo. I progressisti annaspano, oscillano tra moderatismo e populismo, sono ancora dentro la crisi. Sono il soggetto politico che ne subisce le gravi conseguenze elettorali e non trova con lucidità l’energia per investire con coraggio sull’Europa come risorsa.
Ecco la proposta. Prima che si concluda il 60° anno dalla firma dei Trattati di Roma proponiamo di convocare in Italia tutti i partiti aderenti alla famiglia del socialismo democratico europeo, per mettere a fuoco l’idea progetto degli Stati Uniti d’Europa. Il Partito democratico deve lanciare questa idea proponendo una sorta di Carta Ventotene 2.0, in grado di definire il nuovo percorso sociale, economico e politico-istituzionale.
Alcune idee già le possiamo avanzare. Gli Stati Uniti d’Europa si costruiscono sul rilancio del valore dell’uguaglianza. Un’uguaglianza capace di sciogliere 5 grandi nodi: il lavoro, il sapere, l’ambiente, i diritti civili e sociali e la sicurezza.
Alcune linee di indirizzo:
– Gli Stati Uniti d’Europa devono lanciare un grande Piano Marshall per il risanamento urbanistico, sociale e ambientale dei quartieri a rischio delle grandi città europee, dove disagio ed emarginazione rischiano di prendere il sopravvento.
– Gli Stati Uniti d’Europa devono rendere omogenei gli standards dei diritti sociali e civili europei, dal reddito di inclusione sociale al matrimonio egualitario allo ius soli.
– Gli Stati Uniti d’Europa devono procedere verso uno standard omogeneo nella fiscalità a favore del rilancio del valore del lavoro, con una attenzione particolare per le fasce più deboli e il ceto medio.
– Gli Stati Uniti d’Europa devono determinare una web tax che sia realmente capace di incidere sul reddito delle grandi corporation che operano in rete e che sfuggono agli accertamenti fiscali.
– Gli Stati Uniti d’Europa devono attuare un processo di decarbonizzazione del tessuto industriale e incentivare le innovazioni ormai avviate nel campo della produzione di materiali ed energia.
– Gli Stati Uniti d’Europa devono investire nella sicurezza con una intelligence europea anti-terrorismo e anti-mafia, trasformando Europol ed Eurojust in una FBI europea ed in una Procura europea anti-mafia ed anti-terrorismo.
– Gli Stati Uniti d’Europa devono costruire una politica comune euro-mediterranea, promuovendo un progetto di cooperazione e di pace nei vari teatri di conflitto e un’area di libero scambio.
– Gli Stati Uniti d’Europa devono promuovere una nuova politica sull’immigrazione in grado di investire insieme sui processi di integrazione dei flussi regolati degli immigrati in arrivo nei Paesi europei, sia con investimenti cospicui di sviluppo sostenibile nei Paesi di provenienza del flusso migratorio, sia con interventi di intelligence e di polizia internazionale, per liberare le rotte della tratta degli esseri umani dal dominio e dalla violenza delle varie organizzazioni criminali e mafiose che agiscono nei contesti destabilizzati dei Paesi del Mediterraneo.
– Gli Stati Uniti d’Europa devono infine promuovere un Parlamento europeo che abbia un vero potere legislativo, con un esecutivo eletto direttamente dai cittadini, ridefinendo l’assetto federale dei Paesi che decidono di far parte degli Stati Uniti d’Europa.
Giuseppe Lumia
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