Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

QUESTA EUROPA HA FALLITO di Giuseppe Lumia

L’Europa non può più tergiversare e crogiolarsi nella sua crisi. Trump, terrorismo, mafie, questioni sociali incalzano una nuova progettualità e un nuovo corso. Sia chiaro, proprio in questo momento drammatico per l’Europa si apre per essa una chance senza precedenti. Non deve sembrare strano. Finalmente gli Stati Uniti d’Europa possono diventare un obiettivo reale. Non c’è dubbio. L’Europa ha un’occasione di rilancio straordinaria. Mancare questa opportunità non è solo da stolti, ma può causare una conseguenza disastrosa: la fine della stessa Europa. In sintesi, o l’Europa si trasforma in Stati Uniti d’Europa oppure, se dovesse rimanere così com’è oggi, rischia seriamente di andare in frantumi. Dobbiamo comprendere che quando c’è una crisi, anche la più profonda e complessa, ci sono sempre delle opportunità da cogliere per voltare pagina. Ecco perché il momento di grave difficoltà che sta vivendo l’Europa può trasformarsi in risorsa per fare le scelte più innovative possibili. Na...

L'ESPERANTO DEL WELFARE di Susanna Agostini

E’ possibile che il 2017 sia l’anno del cambiamento e che gli Stati Uniti di Europa, svegliandosi da un comodo torpore, riprendano in considerazione quanto previsto nella  Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, detta anche Carta di Nizza, proclamata una prima volta nel dicembre 2000 e successivamente adattata, nel dicembre 2007, da Parlamento e Commissione a Strasburgo. Diritti e doveri che  preludono a un modello sociale europeo con una struttura politica e socio-economica comune alla maggior parte degli Stati. Le attuali, inedite emergenze sociali richiedono infatti analisi e risposte immediate. Se gli Stati Uniti d’Europa vorranno giocare un ruolo di comunità coesa e attenta ai cambiamenti epocali in atto, dovranno essere caratterizzati da un Welfare State in grado di garantire un'elevata protezione sociale non propriamente assistenziale. Diritti di cittadinanze che tengano conto di nuove condizioni di vita e di lavoro delle nuove famiglie. Migranti e non. ...

STATI UNITI D'EUROPA... UNA NECESSITA' di Salvatore Calleri

Gli Stati Uniti D'Europa sono oramai una necessità. Il momento storico è indubbiamente un momento particolare ed il 2017 si preannuncia come un anno geopoliticamente interessante. Da un lato abbiamo Trump che ridefinisce il ruolo degli Stati Uniti D'America in chiave protezionista-isolazionista. Dall'altro la Cina come principale soggetto global con un ruolo sempre piu' riconosciuto dalla comunità internazionale. In mezzo c'è la Russia di Putin che è ritornata al centro della scena dopo un quarto di secolo. Siamo quindi di fronte ad una sorta di triarchia. E l'Europa? L'Unione Europea in questo contesto per come ha scelto di essere strutturata appare inadeguata alla situazione geopolitica in un momento in cui potrebbe essere al contrario un quarto soggetto in grado grazie alle proprie capacità ed alla maggiore indipendenza di ritagliarsi una leadership politica di primaria importanza anche nei confronti della triarchia. Una UE non adeguata è destina...

AMERICA FIRST riflessione di Luca Pressato

Negli ultimi mesi sono successe molte cose che hanno reso il mondo ancora più caotico ed instabile rispetto a come veniva percepito dagli europei fino a pochi anni fa. A questi fatti si aggiunge la vittoria di Donald J. Trump all’elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Il neopresidente, insediato pochi giorni fa, ha già attirato a se una serie impressionante di proteste e di timori fin dal giorno dell’annuncio della sua vittoria all’elezioni. Tralasciando la questione di queste proteste “preventive” che infiammano le principali città americane da due mesi, andiamo ad analizzare le motivazioni di questa paura verso un personaggio che ancora, di fatto, non ha avuto il tempo di fare nulla da presidente. Senza dubbio il disagio che provoca, in Europa, è dovuto alla sua campagna elettorale politicamente scorretta ed inusuale sotto certi punti di vista. Nel Vecchio Continente ormai ci siamo acclimatati, nel bene e nel male, ad una condizione subalterna (politicamente, economicamente e ...

RIPARTIAMO DA VENTOTENE di Susanna Agostini

L’isola di Ventotene, dove si ritrovarono al confino una generazione di antifascisti, appassionati e convinti europeisti, fu il luogo dove prese forma – scrive Amartya Sen, Nobel per l’economia e genero di Altiero Spinelli - “il sogno di un’Europa unita e aperta al mondo, istituzioni democratiche e riforme sociali avanzate”. E’ qui che Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni elaborarono il “Manifesto per un’Europa libera e unita”. Oggi quel Manifesto, pur profondamente attuale, necessita comunque di una rilettura che ne analizzi contenuti e motivazioni portanti, alla luce della Storia trascorsa. E non di una semplice azione di copia e incolla, come quella compiuta sull’isola nel summit dell’agosto scorso. Il Manifesto non può essere un film che riavvolgiamo a nostro piacimento. Ma il punto di partenza di un’Europa che è in grado di confrontare il presente con le condizioni storiche di inizio millennio. Gli Stati Uniti di Europa adesso devono confermare rinnovandoli i...

APRIRE LA MENTE DI Claudio Gherardini

Aprire la mente e volare alto per vedere che il futuro esiste solo assieme. Da un carcere su una isola remota nel 1941 scrissero un testo che, letto anche oggi, fa rabbrividire. Volarono fuori dalle celle, altissimi, e scrissero piccoli fogli non intercettabili per descrivere il futuro potenzialmente radioso di una civiltà europea che sapevano esistere, sotto le macerie della guerra. Eppure, anche se la loro spinta formidabile è riuscita a sopravvivergli per decenni e a portarci una Europa senza frontiere, la ottusità delle classi politiche succedutesi ha preferito perseguire e educare le nuove generazioni a una Europa delle Nazioni anziché a una Nazione Europea. Mai come oggi, alla vigilia del patto Trump Putin, e del patto Mosca Pechino, si sente come il lavoro per una Europa Unita sia rimasto incompleto, mentre oggi una Nazione Europea sarebbe stata l'unica in grado di affrontare le sfide immani che ci aspettano. Pochissimi politici si sono battuti all'estremo per ...

OGGI E' IL MOMENTO PER FAR NASCERE GLI STATI UNITI D'EUROPA riflessione di Salvatore Calleri

Ora è il momento degli Stati Uniti D'Europa. Vediamo in modo rapido il perché. Ci troviamo di fronte ad una Unione Europea rigida, burocratica, quasi imbalsamata  che è sicuramente meglio del nulla che c'era prima, ma che non è amata e rischia l'implosione per aridità culturale ed economica. Non riesce piu' a far sognare i cittadini. La recente Brexit ne è un esempio. Lo spirito delle origini ben presente nel Manifesto di Ventotene ci rappresentava invece una idea piu' forte dell'Europa: gli Stati Uniti D'Europa. I punti deboli dell'UE di oggi in modo sintetico sono: - una rigidità economica eccessiva non adatta al momento politico odierno di crisi deflazionistica. Crisi iniziata nel 2008 ed ancora non finita. Il rapporto del 3% deficit/Pil previsto dal trattato di Maastricht va cambiato. - l'euro, che non può essere abbandonato, in realtà non è mai stato trattato come una moneta. Manca un ministro del tesoro europeo ed una politica fiscal...

GLI STATI UNITI D'EUROPA PER FARE DELLA CRISI UN'OPPORTUNITA' DI CRESCITA di Giuseppe Lumia intervento del 24 luglio 2016

Estratto dell'intervento di all'assemblea del 24 luglio 2016 del PD di Giuseppe Lumia Stati Uniti d’Europa.  Proposta chiara e netta. Diversamente l’Europa, così com’è, difficilmente uscirà dalla crisi in cui versa drammaticamente. I rischi di sfaldamento diventano elevati. Dopo la Brexit nel Regno Unito si vola ancora basso. Nel frattempo il terrorismo continua a flagellare. La paura naturalmente cresce, le povertà e le disuguaglianze sociali si allargano, la difficile gestione della immigrazione crea rigetto tra i cittadini e la crisi di crescita economica ancora caratterizza i Paesi europei. Insomma l’Europa rischia grosso se non apre una fase costituente della sua identità e del suo futuro.   Pensate un po’: uno spazio comune antiterrorismo, antimafia e di sicurezza. Un esercito e un FBI europea comune. Un Parlamento con veri poteri legislativi. Il presidente della Commissione eletto direttamente dai cittadini, saperi, scuole, università con statuti e risorse comuni...

EUROPA IN PACE intervento di Salvatore Calleri del 7 novembre 2012

Il nobel per la pace è andato alla Unione Europea. Sono molto contento e sinceramente non capisco chi non lo è. Mi sento cittadino europeo sin da piccolo, forse influenzato senza accorgemene da mio padre che ogni mese riceveva una rivista con sopra la bandiera europea, che non aprivo mai, lasciandola nel cellophane protettivo per consegnargliela immacolata. Al ricevimento della quale però mi sentivo europeo... mi bastava. Crescendo è arrivata anche una discreta passione per la storia... non quella pallosa ed eccessivamente forbita che ti impongono a scuola ma quella del ricercatore fai da te molto più emozionante e procuratrice di piacere intellettuale. E dalla storia si impara molto. Ad esempio prima della nascita della Europa unita abbiamo avuto ben tre guerre globali tutte con scintille partite nel vecchio continente. La prima è stata la guerra dei 7 anni. La Prussia invade la Sassonia nel 1756 e ciò innesca una guerra globale che toccherà 4 continenti e 13 nazioni. Si concluderà ...

IL MANIFESTO DI VENTOTENE

Il testo del Manifesto di Ventotene  "Per un'Europa libera e unita"  Ventotene, agosto 1941  I - LA CRISI DELLA CIVILTA' MODERNA  La civiltà moderna ha posto come proprio fondamento il principio della libertà, secondo il quale l'uomo non deve essere un mero strumento altrui, ma un autonomo centro di vita. Con questo codice alla mano si è venuto imbastendo un grandioso processo storico a tutti gli aspetti della vita sociale che non lo rispettino: 1.Si è affermato l'eguale diritto a tutte le nazioni di organizzarsi in stati indipendenti. Ogni popolo, individuato nelle sue caratteristiche etniche geografiche linguistiche e storiche, doveva trovare nell'organismo statale, creato per proprio conto secondo la sua particolare concezione della vita politica, lo strumento per soddisfare nel modo migliore ai suoi bisogni, indipendentemente da ogni intervento estraneo. L'ideologia dell'indipendenza nazionale è stata un potente lievito di progres...