Passa ai contenuti principali

LE DÉFI SOCIALE' LIBERAL: CHANGEMENT DE L'UE DANS LE NOM DE L'EUROPE réflexion de SALVATORE CALLERI

Les dernières élections en Europe ont été intéressantes. Je me réfère à l'Autriche, les Pays-Bas et en France. Autrement dit, dans les situations où les positions sont entrés en collision souvrainiste-populiste-nationaliste d'un côté avec les européistes globalisées.

Dans ces trois pays, la bataille électorale a été très difficile et au-delà des attentes prévalu un vert-libéral président autrichien, aux Pays-Bas du D66 de type et les forces Groenlinks qui sont maintenant au sein du gouvernement et le nouveau président français social-libéral (ancien indépendant PES) en France.

Telle est la réponse à la demande pour une autre Europe à pouvoir, dans un effondrement des forces politiques traditionnelles, étant en fait la réponse à souverainisme/ nationalisme.

Cela va voter sans avoir honte d'être européen à payer électoralement.

Ceci est une question de penser, cependant, avec une mise en garde... Une mise en garde ou plutôt un avertissement qui nous vient de l'histoire avec un S majuscule: quand les démocraties ne sont pas en mesure de garantir l'être totalitarisme sont derrière ' angle.

Les nouveaux gagnants sont les libéraux sociaux devant un défi mondial et epochal que vous ne pouvez vous permettre de perdre: changer l'UE au nom de l'Europe pour assurer le bien-être de ses citoyens.

Commenti

Post popolari in questo blog

L’EUROPA È AD UNA DRAMMATICA SVOLTA: ADESSO È IL MOMENTO DI AVERE VISIONE, PROGETTUALITÀ E CONCRETEZZA PER REALIZZARE GLI STATI UNITI D’EUROPA di Giuseppe Lumia

 L’EUROPA È AD UNA DRAMMATICA SVOLTA: ADESSO È IL MOMENTO DI AVERE VISIONE, PROGETTUALITÀ E CONCRETEZZA PER REALIZZARE GLI STATI UNITI D’EUROPA  di Giuseppe Lumia In questi giorni è più che mai chiaro a tutti noi che il futuro dell’Europa è diventato cruciale. Anche la questione della scelta del percorso da intraprendere per rafforzare la componente della sicurezza militare ci mette di fronte ad un bivio: da una parte c’è la vecchia strada “confederale”, che ci lascia sostanzialmente in balia dell’attuale e inconcludente assetto istituzionale, dall’altra c’è la scelta “federale”, che porta finalmente a completamento il sentirsi e l’essere davvero una realtà coesa e unita.  In questo periodo, ogni sfida, ogni questione di fondo ci riporta all’opzione fondamentale da compiere: se rimanere avviluppati nelle contraddizioni attuali, mentre gli Stati Uniti, la Russia, la Cina riscrivono la governance mondiale, oppure sentire il peso della responsabilità interna ed esterna di no...

INIZIATIVA SU STATI UNITI D’EUROPA- RASSEGNA

  Fond. Caponnetto, andare verso Europa federale (AGI) - Firenze, 29 mar.- "Bisogna andare verso un'unione federale, verso una costituzione federale perché l'Unione Europea è un modello sbagliato. I modelli confederali vanno in crisi e non contano dal punto di vista geopolitico". Così il presidente della Fondazione Caponnetto, Salvatore Calleri a margine del convegno "Stati Uniti d'Europa: un'utopia necessaria" in corso presso la Basilica di Santo Spirito a Firenze. L'iniziativa ha come obiettivo quello di avviare un confronto sul tema degli Stati Uniti d'Europa ma anche quello di mettere in contatto europarlamentari e parlamentari con i movimenti federalisti. "Come membri della Fondazione Caponnetto, che ha un altro scopo, nel 2018 abbiamo fatto nascere il movimento 'Tulipani Rossi verso gli Stati Uniti d'Europa'. Diciamo che è una branca, il tema che unisce il mondo della Fondazione Caponnetto è la lotta alla mafia però una...

L'ora più buia. Ora o mai più è il momento di una Europa federale. Un'utopia necessaria.

 L'ora più buia. Ora o mai più è il momento di una Europa federale. Un'utopia necessaria.  Riflessione di Salvatore Calleri  Da anni oramai, con il movimento "Tulipani Rossi per gli Stati Uniti d’Europa" parliamo della necessità geopolitica di avere una Europa federale con "chi ci sta". Ebbene, oggi è arrivato il momento. O si cambia o si muore. I nostri valori occidentali di democrazia sono a rischio, circondati dalle autocrazie . Serve un modello forte, federale, con chi ci sta. Non un modello a confederazione imperfetta, come l'attuale UE, che non è uno Stato, ma un insieme di Stati che restano ipersovrani. Oggi il livello confederale è, de facto, subordinato e dipendente per il suo funzionamento dagli Stati che la compongono e che procedono in ordine sparso con decisioni che necessitano di un approccio comune. Al contrario serve un esercito unico, un debito comune, un fisco comune, un welfare avanzato ed una politica estera comune. Non serve riarmare...