IL FALLIMENTO DEL G7 SPINGA VERSO GLI STATI UNITI D'EUROPA analisi di Salvatore Calleri

Il fallimento dell'ultimo G7 appare evidente, ma per assurdo tale fallimento potrebbe essere una cosa positiva oltre che essere una cosa preannunciata, in quanto il  G7 oggi non ha più senso, perchè sarebbe dovuto innanzitutto essere un G9 con l'aggiunta di Cina e Russia, in quanto l'asse economico oramai si è spostato sulla via della seta da tempo.
Il ruolo degli USA con Trump appare dopo il G7 ridimensionato e ciò, anche alla luce dei contrasti politici sorti con Germania e Francia, può servire a spingere con maggiore forza verso una Europa che all'interno sempre della visione atlantica deve però pensare a se stessa.
Però pensare a se stessa significa solo una cosa: cambiare radicalmente. L'unico cambio di passo da compiere che va nella giusta direzione de facto è quello degli Stati Uniti d'Europa, sogno quasi irrealizzabile fino a poco tempo fa, ma oggi possibile ogni giorno di più.
Un unico esercito. Un confine unico. Una intelligence unica. Una politica fiscale unica. Questi temi oggi sono di nuovo centrali e ieri non lo erano.
I tempi sono maturi... Approfittiamone.

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