UN PIZZICO DI FEDERALISMO METTE IN CRISI IL CONFEDERALISMO di Salvatore Calleri

Oggi si assiste in modo chiaro alla ennesima crisi del modello confederale imperfetto scelto dalla Unione Europea.

Il consiglio europeo sui recovery fund è stato di nuovo rinviato di un mese e non è stato deciso praticamente nulla.
I recovery fund se inseriti nel bilancio europeo sono una misura positiva. Sono infatti una misura federale e quindi solidale.

Per assurdo una misura federale inserita in un contesto confederale accelera la crisi di quest'ultimo favorendo l'esternazione degli egoismi nazionali. Cosa puntualmente avvenuta. Ora la crisi economica causata dal covid è epocale e la Unione Europea accusa le lentezze tipiche dei modelli confederali che non decidono e rinviano.

Ma di fronte alle crisi epocali i rinvii possono essere mortali. Pertanto o la Unione Europea lo capisce, lo capisce in fretta, o si estinguerà.

La storia ce l'insegna. Gli Stati Uniti D'America e la Svizzera son passati da un modello confederale ad uno federale dopo due guerre civili. Dopo iniziò il loro benessere, più elevato nel caso della Svizzera.

Pertanto la strada è tracciata ed il federalismo europeo da sogno è diventato una necessità per sopravvivere alla crisi.

Un solo welfare. Un solo esercito. Un solo fisco. Un solo confine esterno. Pensate a quanto sarebbe bello ed efficace.
Un sogno utile.

P.S. Il modello confederale lascia in piedi gli stati. Il modello federale è un unico stato che lascia in piedi le autonomie dei territori nazione ma che mette in comune in modo solidale le risorse.

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