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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

BREXIT, AQUISGRANA, SOPHIA, FMI... EUROPA, STAVOLTA BATTI IL COLPO GIUSTO: GLI STATI UNITI D’EUROPA! Riflessione di Giuseppe Lumia

Nel Regno Unito si è aperta una crisi senza precedenti. Il nodo del contendere è ancora una volta la Brexit. La società inglese è  dilaniata tra favorevoli e contrari. L’Unione Europea  che fa?  Attende, rimane ferma e chiusa nelle sue posizioni? Certo, era inevitabile una tenuta rigorosa nelle trattative sulla gestione della Brexit. Tutto qui? No, bisogna comprendere che la Brexit coglie anche una profonda crisi interna alla stessa Unione Europea. Stesso ragionamento vale per l’Accordo di Aquisgrana tra la Francia e la Germania. Si scavalca L’Unione Europea come se niente fosse, in nome della lotta ai nazionalismi. Una contraddizione madornale. La Germania esce infine dal seppur inconcludente Programma SOPHIA sulla gestione dei flussi degli immigrati. Un altro bel colpo all’Unione Europea. È necessario, allora, rompere gli indugi e prendere l’iniziativa con una qualificata progettualità e una visione moderna capace di rilanciare il valore dell’Unità  Eu...

CALENDA ANCORA NON CI SIAMO di Salvatore Calleri

Sono europeista sin da bambino. Sono europeista perchè appassionato di storia e conosco quindi i rischi nel non esserlo. Son europeista al punto da aver concepito insieme ad un gruppo di amici coraggiosi il 7 giugno 2018 il "MANIFESTO DI FIRENZE" che potete trovare al link  https://statiunitideuropa.blogspot.com/2018/06/stati-uniti-deuropa-manifesto-di.html Detto questo caro Calenda con il tuo appello-manifesto ancora non ci siamo, mi dispiace. Ne apprezzo alcuni passaggi tra cui l'accenno agli Stati Uniti d'Europa oppure una certa voglia rifondativa che emerge in più punti del documento, ma per il resto mi permetto di fare alcune riflessioni. In primo luogo non appare chiaro perchè sia necessario creare un listone sul modello fronte europeista contro il fronte nazionalsovranista. Mi appare come una sconfitta probabile, in quanto attualmente l'Unione Europea è governata in modo politicamente fallimentare ed incerto da un fronte europeista trasversale...

EUROPA, UNICA DIREZIONE DA PRENDERE: GLI STATI UNITI D'EUROPA di Salvatore Calleri

Ieri è stata una giornata intensa e pure strana per la Unione Europea. Ieri sono accaduti due fatti, uno di rilevanza internazionale come il voto a Londra alla Camera dei Comuni che ha demolito il documento della premier conservatrice May, e l'altro, che è passato in secondo piano, del riconoscimento da parte del Presidente della Commissione Europea Junker che ha riconosciuto fuori tempo massimo che con la Grecia si è ecceduto in rigore. La crisi che vive la Gran Bretagna e che rischia di trasformarla in Piccola Bretagna ha a mio modesto parere dei risvolti drammatici, che fanno rimpiangere Churchill, che al momento non si sa quale direzione prenderanno e che da un punto di vista analitico verranno trattati in un altro articolo. L'eccesso di rigore nei confronti della Grecia riconosciuto da Juncker con delle bellissime riflessioni mi fa pensare al classico detto "meglio tardi che mai", ma al contempo mi fa crescere la rabbia. Le parole le potete trovare qua: h...

BREXIT. EUROPA, STAVOLTA BATTI IL COLPO GIUSTO: GLI STATI UNITI D’EUROPA! Di Giuseppe Lumia

Nel Regno Unito si è aperta una crisi senza precedenti. Il nodo del contendere è ancora una volta la Brexit. La società inglese è  dilaniata tra favorevoli e contrari. Il Governo May ha fallito miseramente. Ma anche la politica nel suo complesso in questo importante e strategico Paese rischia di attorcigliarsi in un conflitto sterile e inconcludente. L’Unione Europea  che fa?  Attende, rimane ferma e chiusa nelle sue posizioni? Certo, era inevitabile una tenuta rigorosa nelle trattative sulla gestione della Brexit. Tutto qui? No, bisogna comprendere che la Brexit coglie anche una profonda crisi interna alla stessa Unione Europea. È necessario, allora, rompere gli indugi e prendere l’iniziativa con una qualificata progettualità e una visione moderna capace di rilanciare il valore dell’Unità  Europea su basi radicalmente diverse dalla struttura Unione  Europea, oramai dentro una spirale di crisi irreversibile, incapace di promuovere alti livelli di cresci...

TEMPI NUOVI, TEMPO DEGLI STATI UNITI D’EUROPA INSIEME AL “NOI” DONNA, AL “NOI” UGUAGLIANZA, AL “NOI” AMBIENTE di Giuseppe Lumia

Tempo nuovo, anzi Tempi nuovi. È sempre meglio pensare  al plurale per evitare cristallizzazioni e schematismi pericolosi. Cogliere i “Segni dei Tempi” è un esercizio esigente della passione e della responsabilità di chi non si arrende all’esistente, spesso ingiusto e carico di negatività insopportabili. Certamente non è un esercizio facile ma dobbiamo provarci con rigore, attraverso la progettualità e la partecipazione condivisa e non strumentalizzata dai giochi leaderistici e populistici. Dobbiamo riconoscere che c’è una critica all’Europa che non va demonizzata. L’Unione Europea non è l’Europa, semmai è una forma di governance che ci siamo dati nel tempo e che  oggi si è rivelata pressoché fallimentare perché ha fatto il suo tempo e  produce vergognose disuguaglianze, schiaccia le diversità territoriali, non coglie le sfide che provengono dalle innovazioni tecnologiche e dalla ricerca di pace, giustizia e salvaguardia del creato. L’Unione Europea ha inoltre gr...