STATI UNITI D'EUROPA – DA SOGNO A NECESSITA' riflessione di Salvatore Calleri
Oggi davanti alla crisi che l'Unione
Europea sta vivendo sulla questione immigrazione, crisi si badi bene
che può causarne la fine, non si può non essere preoccupati.
L'Unione Europea scricchiola perché il
modello scelto a suo tempo, il modello confederale, con i confini
interni ai diversi stati ed in assenza di un confine esterno, non è
adatto alle emergenze.
Le crisi se si sanno affrontare e
risolvere possono essere salutari... Ma sarà questo il caso? E
soprattutto l'attuale classe dirigente europea appare in grado di
gestire la situazione? La soluzione alla crisi esiste?
La risposta alla ultima domanda è la
risposta chiave alla crisi: la nascita degli Stati Uniti d'Europa.
In questi giorni mi è capitato di
confrontarmi con diverse persone critiche con l'attuale Unione
Europea, le quali non sono state in grado di indicarmi una soluzione
alla crisi se non un generico ritorno al confine nazionale... Per poi
rendersi conto esse stesse che nell'attuale quadro geopolitico sarebbe una follia un singolo
stato a confronto con Usa, Russia e Cina e in conseguenza di ciò li ho dialetticamente portati a scegliere come soluzione il più conveniente modello degli Stati Uniti d'Europa.
Gli Stati Uniti d'Europa quindi oggi
razionalmente sono la necessaria risposta alla crisi. Il modello
federale su cui si basano è funzionale. La capacità di essere poi
un soggetto geopoliticamente forte con una unica politica sulla
immigrazione, un solo confine ed una sola politica estera...
Gli Stati Uniti d'Europa da sogno, da
utopia sono diventati una necessità.
Donne e uomini, politici e dirigenti,
se ci credete battete un colpo prima che sia troppo tardi.
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