Europa sì, Europa no, Europa ni. Fortunatamente si discute ancora di Europa. In effetti in questa campagna elettorale si vola ancora basso. Speriamo che, con l’entrare nel vivo dell’agone competitivo, emergano le grandi visioni e le profonde progettualità adatte a comprendere il cammino che il nostro Paese deve fare, dopo anni ed anni di durissima crisi, per sfruttare al meglio la ripresa e provare a mettere così le ali al sistema Paese. L’Europa deve essere il tema centrale proprio di questa campagna elettorale , anche se può sembrare non molto popolare, bisogna avere il coraggio di “prendere il toro per le corna” e dire chiaramente quello che si pensa dell’Europa e quale idea-progetto-programma si ha del suo futuro. Sulla critica all’Europa attuale si è sostanzialmente concordi. L’Europa è in mezzo al guado e non sta dando sicuramente una buona prova di sè. Troppo burocratizzata, poca centralità del lavoro e del ceto medio, poco spazio alle professionalità e al meri...