STATI UNITI D'EUROPA - LA TERZA VIA DA SCEGLIERE OLTRE L'IMMOBILISMO SOVRANISTA O DELLO STATUS QUO DELLA UE
Si sta tornando a parlare di Europa... Ma i politici lo fanno nel modo sbagliato.
Da un lato abbiamo i sovranisti nazionalisti che dialogano tra loro per vedere se riescono ad avere una piattaforma comune intitolata "The movement".
Dall'altro, chi con opinioni diverse sia di destra che di sinistra, difende a spada tratta l'Europa dello status quo, ossia l'Unione Europea.
A mio modesto parere sbagliano entrambi.
La posizione più chiara è una: gli Stati Uniti d'Europa.
Una posizione nuova. Estremamente diversa. Le altre non innovano.
I sovranisti - nazionalisti si dividono al loro interno su questioni quale immigrazione oppure su questioni tipo quella esistente tra il governo austriaco e quello italiano sulla cittadinanza agli alto-atesini.
La destra-sinistra che difende la Ue non ne coglie i limiti che ne hanno aumentato la impopolarità oltre ogni misura.
Serve aria nuova.
Siamo in ritardo di anni.
Se vogliamo una vera Europa, geopoliticamente forte e democratica che sia vincente nell'attuale scenario la risposta è una sola: Stati Uniti d'Europa.
Un solo confine. Un solo fisco. Un solo welfare. Un solo esercito. Una sola intelligence antimafia ed antiterrorismo. Una sola cittadinanza. Una sola politica estera. Ecc. Ecc.
Per chi crede agli Stati Uniti d'Europa, più di quanto si immagini, è giunto il momento di organizzarsi.
Da un lato abbiamo i sovranisti nazionalisti che dialogano tra loro per vedere se riescono ad avere una piattaforma comune intitolata "The movement".
Dall'altro, chi con opinioni diverse sia di destra che di sinistra, difende a spada tratta l'Europa dello status quo, ossia l'Unione Europea.
A mio modesto parere sbagliano entrambi.
La posizione più chiara è una: gli Stati Uniti d'Europa.
Una posizione nuova. Estremamente diversa. Le altre non innovano.
I sovranisti - nazionalisti si dividono al loro interno su questioni quale immigrazione oppure su questioni tipo quella esistente tra il governo austriaco e quello italiano sulla cittadinanza agli alto-atesini.
La destra-sinistra che difende la Ue non ne coglie i limiti che ne hanno aumentato la impopolarità oltre ogni misura.
Serve aria nuova.
Siamo in ritardo di anni.
Se vogliamo una vera Europa, geopoliticamente forte e democratica che sia vincente nell'attuale scenario la risposta è una sola: Stati Uniti d'Europa.
Un solo confine. Un solo fisco. Un solo welfare. Un solo esercito. Una sola intelligence antimafia ed antiterrorismo. Una sola cittadinanza. Una sola politica estera. Ecc. Ecc.
Per chi crede agli Stati Uniti d'Europa, più di quanto si immagini, è giunto il momento di organizzarsi.
L’impianto globale dell’Unione europea si regge su due trattati internazionali – il TUE (trattato dell’Unione europea) e il TFUE (trattato sul funzionamento dell’Unione europea), che sono stati firmati a Lisbona il 13 dicembre 2007 ( da cui la locuzione “Trattato di Lisbona“) ed entrati in vigore il 1° dicembre 2009. In Italia i due trattati furono ratificati con la legge 2 agosto 2008, n. 130, su G.U. n. 185 dell’8-8-2008 – Suppl. Ordinario n. 188. I Trattati in questione sostituiscono e consolidano i contenuti del “Trattato sull’Unione europea” firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992 nonché le relative modifiche scaturite dal Trattato di Amsterdam del 2 ottobre 1997
RispondiEliminaIl TUE (Trattato sull’Unione europea) espone i principi cardine su cui si fonda la UE e delinea il quadro e i poteri delle “Istituzioni dell’Unione” (gli articoli 13 e seg. prevedono il Parlamento europeo, Il Consiglio europeo, il Consiglio, la Commissione europea, la Corte di Giustizia, la Banca centrale europea (BCE), la Corte dei Conti) e stabilisce la personalità giuridica dell’Unione (articolo 47).
Il TFUE (trattato sul funzionamento dell’Unione europea), composto di 358 articoli, sostituisce e consolida i contenuti degli articoli G, H e I del Trattato di Mastricht del ’92.
Tutto ciò per dire che dal unione europea del pre Tue Europa dell'acciaio e del carbone e successivamente ancora l'europa dell'unione dei mercati, e poi l'unione dei capitali e delle persone. Si é arrivati a Lisbona con il tue ed il tfue per avere un territorio sovranazionale su cui questi trattati governano. In precedenza la comunità europea o dell'acciaio e del carbone si ergeva sull'aspetto esclusivamente economico, ora con l'istituzione del parlamento, consiglio e quant'altro l'unione europea è uno stato di diritto sovranazionale e quindi dal 2012 con tutti gli organi per poter trasmettere attraverso direttive e regolamenti agli stati membri. L'uno con applicazione diretta la seconda deve essere ratificata dallo stato membro.
Che poi l'italia sia sempre l'ultimo o uno degli ultimi paesi a farlo questo è un'altro quid? In effetti per la mancanza dell'applicazione l'Italia viene o rischia sempre di essere sanzionata.
Ora quindi noi parliamo di federalismo o cofederalismo, in un'italia che è ancora immobile in uno statalismo o non statalismo? È un po difficile dire se sia meglio il cofederalismo che non ha funzionato nemmeno in stati già federali e stanno regredendo se non sbaglio la Svizzera o federalismo., nominandolo stati uniti d' Europa con un parlamento unico, un confine unico, oltreche'la moneta ed un esercito unico.
Per fare ciò bisognerebbe che l'Europa azzerasse tutti i debiti degli stati come l'Italia. Ripartendo con un unico stato federale dal quale pretendere l'esecuzione della nuova normazione federale, dell'unico stato citato "europa".
A mio parere siamo ancora lontani nonostante se ne descriva il funzionamento. Volendo anche nel trattato di Lisbona era previsto un unico parlamento.
Credo sia difficile che una Germania accetti di azzerare i propri crediti essendo lei attualmente lo stato capofila per il proprio potere economico politico. Però se così sia ben vengano gli stati uniti d'Europa.
Io parlo da persona che ha studiato il diritto dell'Unione europea molti anni fa..e questo è ciò che mi ricordo.
Noi potremmo già definirci cittadini d'Europa, dovremmo poter essere cittadini italiani e cittadini europei. Non so' se questo nostro diritto sia totalmente applicato e se come cittadino europeo se vado un Germania ho gli stessi di diritto del cittadino tedesco o no ? Non ricordo più il ragionamento che faceva la professoressa sulle modalità di applicazione dei vari diritti e doveri, nei vari frangenti.
Insomma tutto bello speriamo sia vero. Perché siamo ancora molto lontani dal tue e tfue.