LA UNIONE EUROPEA È MORTA. W L'EUROPA FEDERALE. Riflessione amara di Salvatore Calleri

 


Ho deciso di scrivere questo pezzo stanco delle analisi che sento a giro sulla situazione mondiale attuale. Situazione purtroppo di guerra quasi mondiale a pezzi e in parte per conto terzi.

Parto da una delusione profonda, per il sottoscritto assolutamente scontata, ma che noto sfugge ai più: l'estrema debolezza e quasi inutilità nell'avere qualunque tipo di influenza con la I maiuscola, nell'attuale scenario geopolitico, della Unione Europea. 

Ci eravamo illusi, complice involontario, il premio Nobel per la pace assegnatole quasi 12 anni fa, che la Unione Europea garantisse la pace. Ebbene il premio ha portato sfiga alla Unione Europea. 

Oggi la UE appare ed è debole. Lenta nel decidere. Incapace di pesare nel contesto internazionale. Pavida nei fatti ma bellicosa nelle parole. Si parla giustamente di un esercito europeo. Si parla di adeguarsi ai vincoli Nato. Ma non si tocca la rigidità dei conti che impediscono ogni adeguamento. Se si vuole la pace bisogna apparire forti ed essere autorevoli. Non lo siamo come UE. Sapete perché? Perché il modello che segue la UE è sbagliato. Il confederalismo, pure imperfetto tra l'altro, non funziona. Tutti criticano e vogliono una UE diversa, ma nessuno dice che il problema è strutturale. Alcuni hanno iniziato a nominare gli Stati Uniti d'Europa, ma senza la giusta critica al modello sbagliato non basta. Anzi il rischio che si corre è quello di svuotare il significato degli Sati Uniti d'Europa. Più volte ho scritto che se non si cambia si muore. Più volte ho detto che se le democrazie non sono in grado di garantire benessere arrivano i totalitarismi. Parole al vento. È giunta quindi l'ora di fare una scelta radicale verso un modello federale europeo abrogando questa inutilmente confederale UE. 

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