IL PD ROMPA GLI INDUGI: PIÙ PROGETTUALITÀ RADICALE di Giuseppe Lumia


Finita la lunga e tormentata fase elettorale c’è adesso la necessità per il PD di rompere gli indugi e di passare finalmente alla “Progettualità Radicale”.

Tergiversare e attendere,  per sperare solo negli errori del Governo,  mi sembra riduttivo e debole. Allontana  tra l’altro dalle cure profonde a cui bisogna comunque sottoporsi.

Alcune prime idee:

1) NOMINE EUROPEE E CONFLITTO APERTO CON L’UNIONE EUROPEA.. Siamo fuori gioco sul primo punto e subalterni alla UE sul secondo. Sul primo dobbiamo entrare in gioco con una proposta di nomine sicuramente di alto profilo ma legate alla “progettualità radicale” di avviare la Fase  Costituente degli Stati Uniti d’Europa. Sul secondo chiedendo, da un punto di vista progressista, una rivisitazione del “Fiscal Compact”. Non illudiamoci: il problema esiste se vogliamo rompere gli indugi e puntare realmente alla crescita del 3 per cento del PIL che ci consentirebbe di creare lavoro produttivo e sviluppo sostenibile abbattendo contemporaneamente il Debito Pubblico. Certo, per fare altro: Scuola, Cuneo Fiscale, Ambiente e Mezzogiorno. Ma senza genericismi. Sulla Scuola, ad esempio,  dobbiamo avanzare proposte chiare come garantire la Scuola a Tempo Pieno in tutte le realtà territoriali. Garantire a tutti gli operatori della Scuola e dell’Universita’ una retribuzione dai Duemila  Euro  a salire.. Un piano di sicurezza degli edifici, di bellezza interna e circostante e di innovazione tecnologica senza precedenti. Abolire i test di accesso alle Università e sostenere la ricerca e l’innovazione del nostro sistema universitario. E con lo stesso piglio di progettualità radicale bisogna procedere  sugli altri nodi da sciogliere...

2) SULLA RIFORMA DEL PARTITO. Anche su questo punto non basta un astratto e nostalgico richiamo all’impegno nei quartieri e nei territori. La progettualità su questa dimensione va tradotta con una radicale riforma  del modo di pensare e praticare la politica. Dobbiamo, in sostanza,  aprire il “cantiere” formativo, organizzativo e di selezione della classe dirigente capace di costruire giorno dopo giorno il “Partito Noi”. Anche su questo argomento senza genericismo. Si stabilisca al più presto  una Conferenza Progettuale e Programmatica vissuta in tre aree del Paese sulle Idee-Progetto su cui si chiamano alla condivisione e alla co-progettualità tutti i territori. Da quel momento ogni Circolo  elabora un serie di iniziative che mese per mese mettano al centro i temi scelti a livello nazionale ed europeo e quelli più legati alle realtà locali. Così pure bisogna partire da subito sulle attività di formazione, da programmare  in ogni territorio sia sui grandi temi che sul non facile metodo organizzativo e progettuale della leadership del “Noi”.

3) SULLE ALLEANZE. Solo un PD risanato, vivo e dinamico attraverso una progettualità radicale può diventare il motore coalizionale intorno a sé di 4 mondi politico-sociali:
- la parte più dinamica del mondo cattolico, sociale e professionale ma senza ricorrere ai  vecchi brontosauri del trasformismo e chiamando al cammino comune la componente più moderna e di stampo Europeista.
- Le Forze territoriali e diffuse del vivo e corposo Civismo Democratico da chiamare a raccolta città per città e da spingere a darsi un carattere Federativo...
-L’Ambientalismo Moderno di matrice europea e positiva che supera il modello sempre elettoralmente rigettato dell’ambientalismo settario e del “No”...
- Quella parte di Sinistra Radicale che vuole rompere gli indugi e si ripensa in chiave moderna e sociale pronta  a  governare con lealtà e  capacità...

Non sarà un cammino facile ma proprio per questo potrà essere un cammino vero, appassionante  e capace finalmente di rappresentare un popolare e progressista logo  di riferimento di chi vuole cambiare l’esistente ingiusto e vuole condividere una progettualità aperta e proiettata sulle ansie e speranze dell’umanità...

Commenti

  1. "Rompere gli indugi" l'ha scritto fin troppo... Il Pd è un vero partito anti italiano, il consiglio spassionato per "rompere gli indugi" è mettersi da parte, lui e i suoi inciuci con i 5stelle non fanno altro che rovinare questo Paese e la sua reputazione ; un esempio per tutti? Umbria. Il magna magna della sanità. Mi auguro che il 27 ottobre prossimo gli elettori umbri possano porre fine una volta per tutte ai sinistroidi.

    RispondiElimina

Posta un commento