RAPPORTO SULL’INCONTRO DI NAPOLI DEL VENERDÌ 17 MAGGIO SUGLI STATI UNITI D’EUROPA



PROGETTO TULIPANI ROSSI


Nella cornice culturale ed emozionale della Fondazione Mediterraneo di Napoli si è ulteriormente raffinato il pensiero progettuale sugli Stati Uniti d’Europa.

Si è convenuto sui seguenti punti di analisi critica e di strategia politica:

1) Il percorso politico delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo via via si è ripiegato sulle dinamiche conflittuali interne al nostro Paese. Si è svilita così la possibilità di mettere a fuoco i veri problemi di fondo presenti in Europa e i caratteri strutturali delle diverse ipotesi di soluzione.

2) Sono mancati i confronti pubblici sui i vari risvolti dei due approcci prevalenti: la incalzante scelta Sovranista del ritorno alla centralità dello Stato Nazione e la ostinata difesa dell’attuale modello dell' Unione Europea. Entrambe le due soluzioni sono state ancora una volta ritenute sbagliate. La prima è stata unanimemente considerata come disastrosa e dalle conseguenze rovinose per i caratteri regressivi sul piano economico e sociale oltre che per i profili di pace e di cooperazione internazionale. Ma anche la seconda è stata ritenuta incapace di rappresentare il futuro dell’Europa a confronto con le sfide interne legate alle domande di uguaglianza, sicurezza e sviluppo sostenibile e alle domande esterne presenti nell’attuale ed ingiusta globalizzazione e nel contesto travagliato del Mediterraneo.

3) Bisogna avere più coraggio nel promuovere la visione e la progettualità intorno alla migliore soluzione rappresentata dagli Stati Uniti d’Europa. Il suo carattere Federale è oggi una necessità oltre che un' opzione ideale, perché fornisce all’Europa quel solido assetto Istituzionale e quella potente energia democratica che rimette in gioco la politica per renderla finalmente uno strumento di impegno e di  governo delle grandi e drammatiche sfide poste oggi alle società...

4) L’assetto Federale consente di dare al Parlamento Europeo un vero potere legislativo, di prevedere l’elezione diretta del Presidente della Commissione Europea, di liberare le decisioni europee dal ricatto dell’unanimismo, di selezionare le materie federali: sul range fiscale per le imprese, sui livelli retributivi e salariali, sui principali diritti sociali e civili, sulle materie della ricerca e dell'innovazione digitale e tecnologica, della sicurezza e della emigrazione, della lotta alle mafie e al terrorismo e  di politica estera e di cooperazione nel Mediterraneo.

5) Di avanzare la proposta di trasformare la prossima legislatura europea in una vera e propria Fase Costituente verso gli Stati Uniti d’Europa,  con una road map ben cadenzata nei tempi e nei percorsi democratici.

6) Di organizzare percorsi formativi in grado di  preparare più adeguatamente vasti settori della società, dell’economia e delle istituzioni  al pensare e agire in un’ottica da Stati Uniti d’Europa.

7) Creare alleanze per animare con manifestazioni e scelte non violente l’attenzione sui problemi irrisolti dell’attuale Unione Europea, sui gravi pericoli che si corrono nell’ipotesi legate al ritorno agli Stati Nazione e sui cospicui vantaggi presenti nella soluzione degli Stati Uniti D’Europa.




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