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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

SMALL BRITAIN O STATI UNITI D'EUROPA analisi di Salvatore Calleri

Elezioni in Gran Bretagna. La May ha avuto la classica vittoria di Pirro, ossia ha de facto perso. Eppure se i britannici si ricordassero della loro importanza da un punto di vista storico, non si troverebbero nella situazione pazzesca di oggi in cui si sono cacciati e dalla quale faticano ad uscire. Oggi la May non penso abbia la capacità politica di guidare la Gran Bretagna. Ha sbagliato tutto ciò che poteva sbagliare... In primis andare al voto.  Poi può guidare un paese chi da contraria alla brexit si converte ad una hard brexit? No. La Gran Bretagna per la sua stessa ragione di esistere non può chiudersi in se stessa o guardare all'America di Trump e basta. Il costo altissimo della uscita dalla UE è in grado di azzoppare qualunque programma politico di qualunque partito britannico... Persino quello bellissimo di Corbyn, il vero vincitore delle ultime elezioni. Detto questo se oggi esistesse qualcuno alla Churchill in Gran Bretagna si assisterebbe probabilmente dopo...

Clima, la migliore risposta a Trump sono gli Stati Uniti d’Europa riflessione di Giuseppe Lumia

Trump ha scelto: l’accordo di Parigi sul clima viene messo radicalmente in discussione. Una scelta non da poco! In sostanza, il cambiamento climatico che sta danneggiando irreparabilmente l’ecosistema del nostro Pianeta-Terra e che rischia di compromettere il futuro delle nostre stesse generazioni non è più una priorità per la più importante potenza mondiale del mondo, come lo era faticosamente diventato con la presidenza Obama. Trump spinge per riprendere il sostegno alla vecchia industria e frena sull’oramai vasto e ricco comparto produttivo e occupazionale dell’energia rinnovabile. Hanno fatto bene Gentiloni e gli altri leader europei a rispondere picche a Trump e a confermare gli impegni presi nella capitale francese. D’altra parte era prevedibile che Trump, dopo aver investito da subito sull’industria delle armi, desse ora una mano all’altra industria, quella più tradizionale del carbone, scesa anch’essa a suo sostegno per le elezioni presidenziali di pochi mesi fa. Ma diciamo...