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Visualizzazione dei post da 2022

Intervista al Presidente Calleri su Stati Uniti d’Europa

Intervista al Presidente Calleri su Stati Uniti d’Europa  https://www.juorno.it/calleri-fondazione-caponnetto-europa-subito-il-modello-federale-per-rilanciare-il-modello-dei-padri-fondatori/

LA VITTORIA DI MACRON E LA LEZIONE FRANCESE SU CUI RIFLETTERE PER RIPENSARE IL CAMMINO EUROPEO VERSO GLI STATI UNITI D'EUROPA di Giuseppe Lumia

  In Francia Macron è stato confermato Presidente e il Front national della Le Pen è stato ancora una volta sconfitto.  Il contesto in cui si è svolta questa competizione non è stato naturalmente dei più agevoli: alla pesante crisi sociale ed economica interna che continua a soffiare forte si sono aggiunte la controversa gestione della pandemia e l’attuale e drammatica guerra in Ucraina.  La Francia ha scelto. Adesso ci sono diversi spunti di fondo su cui possiamo riflettere insieme, al di là delle dinamiche interne alla società francese.  Chiamiamole le “Tre Lezioni” per il cammino dell’Europa. LA PRIMA È LA “LEZIONE MACRON”. Riguarda il suo successo e quindi la sua riconferma. Macron ha avuto il coraggio di rompere con la tradizionale riserva delle leadership francesi verso l’Europa. La Grandeur Francese finalmente lascia il passo a un futuro della Francia proiettato verso un percorso più decisamente europeista anche sul piano militare ed economico oltre che social...

La fragilità della Unione Europea è evidente, si passi al modello federale. Di Salvatore Calleri

  La Unione Europea è fragile e da europeisti abbiamo un dovere da compiere: cambiarla in modo radicale. Non dobbiamo illuderci che l'unità, più virtuale che reale, dimostrata nella crisi Ucraina sia sufficiente. Non è infatti un caso che ad operare siano i singoli leader europei tra cui Macron e non l'Unione Europea. In primis oggi serve varare una politica energetica nuova e da fare in fretta partendo dalle energie alternative in cui possiamo fare di più e dal gas. Poi serve mettere a punto una economia di guerra che blocchi le speculazioni. In contemporanea a ciò serve la creazione immediata di un esercito europeo unico inserito nel quadro atlantico dotato di un forte potere di deterrenza. Per fare ciò però è necessario che la Unione Europea si trasformi in Stati Uniti d'Europa,  ossia passi al modello federale.  Il modello confederale non permette tutto ciò in quanto modello debole.

L'INADEGUATEZZA DEL MODELLO CONFEDERALE EUROPEO A TRATTARE LA GUERRA IN UCRAINA di Salvatore Calleri

  L'Unione Europea e la crisi in Ucraina  L'Unione Europea attuale è nata nel 1992 con il trattato di Maastricht che ha superato e trasformato la CEE (Comunità Economica Europea). Il modello statale scelto è de facto un modello confederale imperfetto che tiene in vita al proprio interno le tematiche sovraniste e nazionaliste. I nostri padri fondatori avevano in mente altro: un sistema federale meglio noto come Stati Uniti d'Europa, ossia l'esatto opposto. Oggi i limiti della Unione Europea sono evidenti da un punto di vista geopolitico in particolare in quanto il peso espresso nei confronti dei tre soggetti Usa, Cina e Russia è limitato. La recente crisi della guerra in Ucraina lo dimostra. Se è vero che tale conflitto da un lato ha in qualche modo fatto uscire una forte identità europea in difesa della democrazia produttrice di accoglienza profughi e di sanzioni comuni abbastanza forti, dall'altro lato ha evidenziato la fragilità del modello confederale che non per...

L’UCRAINA È SOTTO ATTACCO. SI È SOTTOVALUTATO IL PERICOLO, DAVANTI AL QUALE SIAMO ANCORA PRIVI DEGLI STATI UNITI D’EUROPA di Giuseppe Lumia

  È arrivato l’attacco a tutta l’Ucraina. Il cuore di ognuno di noi è lacerato. La Pace viene ancora una volta calpestata. C’è molto da ripensare e da riprogettare.  Putin è un classico e insidioso dittatore, alla fine ha dato corpo ad una strategia che parte da lontano. Ha iniziato una guerra vera e propria nel cuore dell’Europa che tende a riproporre il controllo su una vasta aerea e a riorganizzare il contesto geopolitico mondiale. Alcune considerazioni a caldo. 1) In Occidente tutti i principali analisti e commentatori, nei giorni scorsi, hanno sottovalutato l’evolversi della crisi, hanno minimizzato i segnali che annunciavano l’invasione, addirittura alcuni negato il pericolo di un’azione militare. Questo la dice lunga sulle capacità culturali della nostra intelligenza occidentale.  2) L’Alleanza Euro-Atlantica adesso è nei guai. Che fa? Passa alla guerra? Non è pronta e sarebbe un disastro dagli esiti mondiali troppi rischiosi. Prende solo misure economiche, per qua...