Il Coronavirus ha messo realmente in ginocchio anche l’Europa. L’Italia con altri 8 Paesi, divenuti poi 14, del peso di Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda, Belgio, Lussemburgo e Slovenia ha avanzato con forza la proposta di emissione di titoli europei per evitare che, oltre al drammatico danno alla salute, possa essere arrecato un vulnus altrettanto irreparabile all’economia e, a seguire, alla dimensione sociale, come ha ammonito Jacques Delors. Tuttavia, la Germania, l’Olanda, l’Austria, la Finlandia e altri Paesi del nord Europa, coinvolgendo in malo modo la Presidente Ursula von der Leyen, si sono messi di traverso di fronte all’ipotesi di emissione di Eurobond o Coronabond che dir si voglia per rilanciare da subito l’economia alla stregua di quello che vogliono fare la Cina, la Russia, gli Stati Uniti d’America. Siamo giunti così a un bivio, è ormai chiaro a tutti: o l’Europa si trasforma o il suo declino sarà inesorabile. Chiariamo subito che l...