EUROPA, UNICA DIREZIONE DA PRENDERE: GLI STATI UNITI D'EUROPA di Salvatore Calleri


Ieri è stata una giornata intensa e pure strana per la Unione Europea.
Ieri sono accaduti due fatti, uno di rilevanza internazionale come il voto a Londra alla Camera dei Comuni che ha demolito il documento della premier conservatrice May, e l'altro, che è passato in secondo piano, del riconoscimento da parte del Presidente della Commissione Europea Junker che ha riconosciuto fuori tempo massimo che con la Grecia si è ecceduto in rigore.
La crisi che vive la Gran Bretagna e che rischia di trasformarla in Piccola Bretagna ha a mio modesto parere dei risvolti drammatici, che fanno rimpiangere Churchill, che al momento non si sa quale direzione prenderanno e che da un punto di vista analitico verranno trattati in un altro articolo.
L'eccesso di rigore nei confronti della Grecia riconosciuto da Juncker con delle bellissime riflessioni mi fa pensare al classico detto "meglio tardi che mai", ma al contempo mi fa crescere la rabbia.
Le parole le potete trovare qua:
https://www.open.online/cronaca/2019/01/15/video/juncker_chiede_scusa_ai_greci-109381/
Più volte ho scritto in passato di Grecia riconoscendone gli errori fatti, ma il rimedio scelto del rigore privo di "pietas" l'ha trasformata più che in Stato membro in Stato colonia.
La crisi greca e prima ancora quella di Cipro hanno aperto il primo punto di crisi della Unione Europea ed hanno mostrato la mancanza di una solidarietà tra Stati membri tipica tra l'altro di un modello di Unione basato sul confederalismo.
Bisogna quindi in modo forte e chiaro passare al modello degli Stati Uniti d'Europa di cui trovate il manifesto al seguente link:
https://statiunitideuropa.blogspot.com/2018/06/stati-uniti-deuropa-manifesto-di.html
Un unico esercito, un unico fisco, un unico welfare, un unico confine... Pensateci bene a quanto bello sarebbe.



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