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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

LA UE NON È PIÙ ATTRATTIVA di Salvatore Calleri

L'Ok dato dai 27 paesi della Ue alla brexit è un fatto triste e distruttivo. Per la Ue e la Gran Bretagna.  La Ue tutta burocrazia e rigore ha smesso di essere attrattiva. E la Gran Bretagna scoprirà a breve cosa è lo stare da soli. Il non essere più attrattivi rende la Ue fragile ed insignificante (purtroppo) come la recente crisi russo-ucraina dimostra. Oltre a questo il modello confederale non aiuta e anzi al contrario blocca qualunque ipotesi di riforma. A questo punto per uscire dalla crisi la Ue si deve trasformare da confederale a federale per tornare ad essere attrattiva.  In caso contrario potrebbe morire piano piano per una sorta di insignificante inedia.

QUANDO LA DEMOCRAZIA NON PRODUCE BENESSERE I TOTALITARISMI SONO DIETRO L'ANGOLO di Salvatore Calleri

La mia Europa... Non è questa. Sono il primo a dire che la Grecia di sicuro aveva esagerato nello spendere oltre misura, ma la cura rigorista si è dimostrata peggiore del male. Le dichiarazioni rigoriste che de facto dicono che la Grecia ora è un paese normale feriscono le persone in difficoltà. Abbiamo la Troika che plaude ai conti in ordine da un punto di vista dei numeri... Ma che non tiene conto del numero dei bambini che non vengono vaccinati, della mortalità infantile e dei tumori che non vengono curati. Ossia la Grecia non è più Europa come qualità della vita. Ossia la Grecia non è un paese normale. È un paese povero. Per fortuna la commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa è stata chiara nel proprio report a denunciare la situazione esistente in Grecia, che trovate al link che segue, a denunciare ciò. https://www.coe.int/web/commissioner/-/greece-should-safeguard-social-rights-for-all-and-improve-the-reception-and-integration-of-migrants Una situ...

I PROGRESSISTI EUROPEI ARCHIVINO L’UNIONE EUROPEA PER LANCIARE GLI STATI UNITI D’EUROPA di Giuseppe Lumia

Ho ascoltato l’intervento all’Assemblea Nazionale del PD del leader socialista olandese Frans Timmermans, candidato alla guida  della Commissione Europea. Non mi ha convinto. Simpatico, serio, preparato. Conosce bene e ama l’Italia, così l’Europa. Ma non ci siamo. Perché? La difesa dell’Europa attraverso il sistema dell’Unione Europea è una partita persa in partenza. Bisogna guardare in faccia la realtà. L’Unione Europea ha fatto il suo tempo. Sta crollando sotto i colpi delle disuguaglianze, delle povertà, delle insicurezze, della debole capacità di affrontare le sfide tremende del cambiamento climatico, della governance della globalizzazione, delle altre tragiche sfide presenti nel Mediterraneo. L’EUROPA UNITA ha un futuro? Si, ma a condizione che non ci limitiamo ad avviare alcune piccole e giuste riforme come propone Timmermans ma cambiando del tutto l’ approccio. Il male dell’Europa sta alla radice. Sta nel suo assetto istituzionale: il modello Confederale è un ibri...

ASCONA 2018 - STATI UNITI D'EUROPA: UN MOSAICO IN MOVIMENTO

Ad Ascona lo scorso 8 novembre presso la bellissima sede della Fondazione Monte Verità, culla culturale, si son riuniti , nel contesto del progetto Tulipani Rossi della Fondazione Caponnetto e della Fondazione Mediterraneo ospiti della Fondazione Eranos, seguendo lo spirito di Churchill nel 1946 in Svizzera, i pionieri del Movimento per gli Stati Uniti d'Europa. In sintesi: 1) Abbiamo messo a fuoco una seria e radicale critica all’attuale Unione Europea: le ragioni del fallimento sociale, economico e politico... 2) La motivazione strutturale della crisi sta nel modello Confederale scelto dall’Unione Europea che non ha eguali nel mondo... 3) La soluzione ai mali dell’Unione Europea non sta nel ritorno agli Stati Nazionali. Hanno una natura debole e marginale ai fini di incidere sulla globalizzazione che va cambiata  radicalmente e produce storicamente conflitti e guerre... 4) La proposta che avanziamo con convinzione è quella degli Stati Uniti d’Europa. Abbiamo anal...

ASCONA 2018

ASCONA 2018: GLI STATI UNITI D’EUROPA DA SOGNO A NECESSITÀ ASCONA, Svizzera   giovedi 8 novembre 2018  L’Europa ha un futuro? Sì a condizione che cambi radicalmente.  L’Unione Europea è arrivata al capolinea: non è più in grado di reggere alle sfide che dall’interno e dalla globalizzazione hanno una portata storica, nè è più in grado di svilupparne tutte le potenzialità presenti ancora in tutti i territori del vecchio Continente. Tornare indietro ci spingerebbe verso un vero e proprio disastro. Gli Stati Nazione, anche quando i sovranisti e i populisti la pensino allo stesso modo, hanno un grado di conflittualità insostenibile e distruttivo. Allo stesso tempo gli Stati Nazione non hanno le caratteristiche per ambire al ruolo di guidare e regolare la globalizzazione al fine di cambiarne i caratteri ingiusti e rovinosi dell’eco-sistema. Alla crisi dell’Unione Europea si può rispondere solo in un modo: puntando dritti verso gli Stati Uniti d’Europa. Gli ...